Procedura di classificazione
Uno dei principi sui quali si fonda il nuovo Portale didattico ScuolaLab è quello della collaborazione e la condivisione tra i docenti. Questi elementi sono infatti di grande importanza nell'ottica di migliorare la qualità del lavoro all'interno degli istituti scolastici
Attraverso il Portale si desidera dare la possibilità agli insegnanti di scambiare materiale didattico in maniera semplice e immediata. L'idea è quella che ognuno possa caricare quanto produce e ritiene possa essere utile per i propri colleghi e, allo stesso tempo, trovare degli spunti interessanti per la propria attività didattica. Affinché un materiale possa essere caricato viene richiesto unicamente di attribuire alcuni meta-dati che servono a classificare i documenti secondo criteri condivisi e univoci.
Risorsa accettata
Una prima valutazione interna avrà l'obiettivo di verificare alcune condizioni di base (pertinenza del materiale, qualità delle immagini, diritti d'autore, …) e, se quest'ultime sono raggiunte, il materiale assume lo statuto di “risorsa accettata" ed è messo a disposizione di tutti. Il materiale in questione sarà riconoscibile grazie al simbolo.
Risorsa validata
Tutti i materiali caricati saranno in un secondo tempo letti da una commissione di valutazione che, se ritiene si tratti di un materiale valido nel contesto ticinese, potrà qualificarlo come “risorsa validata" assegnando il simbolo
. Nel caso di materiali particolarmente interessanti, la commissione potrà inoltre valutare di proporre al docente alcuni aggiustamenti affinché il materiale possa passare nella categoria successiva.
Risorsa raccomandata
L'ultima categoria prevista è quella della “risorsa raccomandata", rappresentata dal simbolo
che raccoglie i materiali in linea con il Piano di studio della scuola dell'obbligo ticinese.
Di seguito si trova una traccia dei criteri di validazione su cui la commissione di valutazione si basa per esprimere il proprio giudizio.
Qualità strutturale
1) Coerenza con il Piano di studio
Vengono ripresi dei traguardi tratti dal Piano di studio?
Si richiamano esplicitamente orientamenti presenti nel Piano di studio?
Ci sono connessioni con le competenze trasversali e i contesti di formazione generale?
2) Completezza della documentazione
Viene documentato anche il processo di elaborazione accanto al prodotto?
Il materiale è stato sperimentato in aula e costruito in modo condiviso?
La documentazione risulta ben strutturata e prevede materiali allegati (fotografie, tracce audio e video, schede operative, autovalutazione, …)?
3) Fruibilità didattica
La presentazione del materiale è chiara ed efficace?
Il materiale si presta per essere trasferito ad altri contesti?
Vengono fornite indicazioni operative sull'impiego dei materiali?
Qualità didattica
4) Impiego di metodologie attive
L'esperienza di apprendimento fa riferimento a contesti di realtà autentici o simulati?
Sono valorizzate modalità cooperative di lavoro?
Si utilizzano metodologie didattiche attive (apprendimento cooperativo, approcci metacognitivi, gioco di ruolo, flipped classroom, didattica 2.0, etc.)?
5) Differenziazione didattica
Sono indicate opzioni di flessibilità nella realizzazione delle attività didattiche?
Si propongono adattamenti o attenzioni in risposta a bisogni educativi speciali?
Si pone attenzione ai bisogni educativi dei bambini/ragazzi?
6) Pluralità delle modalità valutative
Viene sviluppato operativamente il momento valutativo?
È presentata una pluralità di strumenti e approcci valutativi (prove di verifica, modalità autovalutative, modalità osservative, valutazione tra pari, …?
È previsto un uso formativo della valutazione?
7) Attenzione ai processi di apprendimento
Si propone una didattica non solo centrata sui contenuti ma attenta anche ai processi?
Si propongono attività e momenti metacognitivi?
Vengono richiamati i processi cognitivi/operativi e le disposizioni da sviluppare