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Contesti di Formazione generale



Versione PDF: Competenze trasversali e contesti di Formazione generale


Nel Piano di studio vengono identificati cinque ambiti di Formazione generale: Tecnologie e media, Salute e benessere, Scelte e progetti personali, Vivere assieme ed educazione alla cittadinanza, Contesto economico e consumi. Per ciascuno di essi si prevede una enunciazione dell’orizzonte di senso, una breve presentazione e una sintetica ricognizione di alcuni contesti operativi in cui si esplica in rapporto ai tre cicli scolastici.

I temi di Formazione generale hanno spesso valenza pluri-o interdisciplinare, anche se non si lasciano inquadrare necessariamente in una delle Discipline d’insegnamento presenti nella griglia oraria. In attesa di un riassetto del quadro organizzativo della scuola ticinese, la realizzazione dei progetti di attività suggeriti per raggiungere le competenze indicate potrà avvenire, a dipendenza del grado di scolarità, negli spazi trasversali, nelle Discipline, attraverso la collaborazione di più materie o in spazi previsti specificamente per questi temi.

Nella scuola dell’infanzia, la maggior parte del tempo, l’attività sui temi di Formazione generale potrà essere sviluppata trasversalmente durante attività esplorative, logiche, linguistiche, percettive, ludiche, sociali, espressivo-creative, ecc. o in progetti di più ampio respiro, centrati sui temi dei diversi settori formativi dell’attività educativa quotidiana.

Nella scuola elementare il tempo è ampiamente occupato dalle Discipline e ripartito fra di esse. Se in certe dimensioni disciplinari è possibile affrontare aspetti inerenti alla Formazione generale, è però necessario riservare alcuni spazi per dei lavori d’indagine, di rilevazione e di produzione che vanno al di là dell’insegnamento disciplinare. È opportuno prevedere tali spazi / tempi per introdurre nella vita quotidiana della classe il tema al momento in cui si rivela necessario o utile in funzione del problema emerso (occorrerà cioè utilizzare gli spunti sensibili per gli allievi per approfondire il tema).

Volendo precisare ulteriormente si può affermare quanto segue: considerato che lo sviluppo personale è al centro del lavoro pedagogico, vanno privilegiate sin dall’inizio attività volte allo sviluppo identitario del bambino-allievo. Nei primi due anni della scuola elementare, di per sé meno centrati su insegnamenti strettamente disciplinari, è auspicabile che convivano apprendimenti disciplinari (linguistici, matematici, di conoscenza dell’ambiente o creativo-espressivi) con temi di Formazione generale.

Nei successivi tre anni di scuola elementare l’ampiezza del lavoro di indagine richiede degli spazi di lavoro sui temi della Formazione generale all’interno di progetti multidisciplinari e/o dell’attività quotidiana della classe. Il docente approfitta delle occasioni che vengono offerte da situazioni portate dagli allievi o scaturite in classe. Si lavora secondo una “pedagogia per progetti”, che permette di integrare aspetti diversi della vita scolastica quotidiana e di sviluppare al contempo anche Competenze trasversali.

Nella scuola media, l’orario è completamente occupato dall’insegnamento disciplinare. Per la Formazione generale sono previsti i seguenti spazi:

  • le Attività d’istituto (uscite di studio, programmazione culturale, collaborazioni con enti attivi sul territorio, ecc.);

  • le Giornate progetto, previste per un massimo di quattro/cinque settimane l’anno;

  • l’ora di classe;

  • temi di Formazione generale all’interno di progetti disciplinari.

Rispetto alle Attività d’istituto e alle Giornate progetto, ogni sede prevede una programmazione pluriennale rispetto ai temi di Formazione generale da suddividere sulle fasce di classi.

Figura 10
Collocazione della Formazione generale nei tre cicli

Contesti di Formazione generale  

L’evidenziazione dei contesti operativi caratterizzanti ciascun ambito di Formazione generale consente di rendere più evidenti le connessioni con i saperi disciplinari e gli ambiti di competenza identificati per ciascuno di essi, allo scopo di riconoscere il contributo che ciascuna disciplina di insegnamento può dare allo sviluppo della Formazione generale. Ciascun piano disciplinare, infatti, prevede una sezione nella quale si punta ad evidenziare alcune situazioni di vita paradigmatiche riferite alla disciplina in esame e adeguate alla fascia d’età della scolarità obbligatoria.