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La formazione delle scienze umane e sociali si costruisce articolando ambiti e processi di competenza. Per la storia delle religioni gli ambiti si riferiscono ad aspetti fondamentali dell’analisi di sistemi religiosi in chiave contemporanea, mentre i processi corrispondono a operazioni cognitive e di riflesso ad atteggiamenti e comportamenti auspicati nel contesto di una società multiculturale.
Figura 34
Modello di competenza per storia delle religioni
14.2.1 Ambiti di competenza
Gli ambiti di competenza previsti combinano due procedimenti di riduzione della complessità del tema:
- a livello di impostazione sistematica si propende per un approccio alla religione come un elemento della cultura;
- a livello fenomenologico ci si orienta verso la presenza e la leggibilità dei vari orientamenti religiosi ed esistenziali sul territorio e nel periodo in cui vivono gli allievi.
Gli ambiti di competenza si orientano sui seguenti cardini di un approccio culturale alla religione:
Religione come sistema simbolico
La religione è letta come un linguaggio simbolico in cui immagini del mondo e pratiche determinano visioni del mondo descrittive e normative.
Collettività e individuo
La religione è descritta partendo dalla sua funzione di orientamento condivisa da una comunità. La religione determina processi di identità intesi come appartenenza di un individuo a un gruppo da una parte e dalla delimitazione da altre appartenenze dall’altra.
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Tradizione e innovazioneIl sistema simbolico religioso è presentato nella prospettiva delle trasformazioni e degli adattamenti lungo il corso della storia. In particolare lo studio sulla presenza delle religioni nella società contemporanea comporta una particolare attenzione per l’interazione tra religione e storia della tecnologia, della scienza, dei movimenti migratori e dei conflitti sociali.
14.2.2 Processi chiave
Costruire un pensiero critico e riflessivo
Nel contesto delle discipline insegnate nella scuola media, la storia delle religioni rappresenta una sfida soprattutto a livello della costruzione di un pensiero critico e riflessivo. Lo studio descrittivo della religione come elemento della cultura stimola la capacità di affrontare i fenomeni religiosi con rigore sia nel caso che essi siano vicini e compatibili con le proprie convinzioni esistenziali, sia nel caso in cui appaiano non solo incompatibili con le proprie posizioni ma anche con i principi democratici e con i diritti fondamentali. I fenomeni religiosi costituiscono una dimensione estremamente variegata della società e, a seconda dalle costellazioni, possono assumere una funzione costruttiva o distruttiva nelle interazioni sociali e interpersonali.
La mediazione tra analisi culturale e rispetto delle convinzioni dei singoli richiede una particolare sensibilità nei confronti dell’alterità. Con l’acquisizione di dimestichezza in questo primo livello del processo di apprendimento si gioca il contributo che l’insegnamento della storia delle religioni dà in termini di comprensione e giudizio critico degli orientamenti esistenziali e pone quindi il fondamento per un atteggiamento di tolleranza e di capacità di negoziazione tra idee differenti.
Analizzare e interpretare
L’analisi e l’interpretazione dei fenomeni e delle tradizioni religiose considerate coinvolgono gli allievi in un processo interpretativo a spirale. Grazie alla riflessione sulle proprie precomprensioni è possibile avvicinarsi in modo critico e descrittivo a fenomeni religiosi, compararli tra di loro e leggerli sul territorio e nel contesto contemporaneo. L’analisi di aspetti concreti di tradizioni religiose permette così un’interpretazione che non è fondata su pregiudizi positivi o negativi, ma sui processi di pensiero critico e riflessivo descritti sopra.
Mettere in relazione
Il taglio comparatistico sostiene il processo di mettere in relazione le conoscenze nuove con quelle già acquisite, sia all’interno della disciplina sia con le altre discipline.
Comunicare
Quest’ultimo processo rappresenta la sintesi delle competenze acquisite tramite la storia delle religioni. L’allievo e l’allieva imparano a comunicare le osservazioni di analisi e interpretazione dei fenomeni religiosi tramite il dialogo in classe e la presentazione delle proprie riflessioni in forma orale e scritta. In particolare, questo processo rafforza la capacità di porsi in modo critico e riflessivo nei confronti dei fenomeni religiosi e degli orientamenti esistenziali in armonia intellettuale con le proprie convinzioni.
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