Nuovo piano settimanale delle lezioni liceali
Premessa
Le direttive della CDPE, emanate nel 2016 e nel 2018, raccomandano ai cantoni di garantire a tutti i liceali competenze di base nella lingua prima, in matematica e in informatica considerata materia obbligatoria a partire dall’anno scolastico 2022/23. Nel 2017 l’allora Commissione speciale scolastica (oggi Formazione e cultura), stimolata da una mozione, ha chiesto di rivedere la griglia oraria così da agevolare l’apprendimento delle materie scientifiche. Si è così costituito un gruppo di lavoro, composto dal direttore della Sezione insegnamento medio superiore e dai direttori dei licei e della Scuola cantonale di commercio che ha dapprima esaminato i punti forti (i laboratori, la collocazione del lavoro di maturità, il quinto esame di maturità) e quelli deboli (materie con una sola ora di lezione settimanale, il blocco delle tre materie scientifiche nel primo biennio), per poi identificare i principi sui quali dovrebbe svilupparsi una griglia oraria liceale. Dopo alcune consultazioni esterne, il gruppo di lavoro ha ritenuto che non si può prescindere da:
- l’attitudine agli studi universitari garantita da discipline fondamentali, l’italiano e la matematica come materie portanti;
- la valorizzazione dei laboratori;
- una dotazione oraria uguale per tutte le opzioni specifiche;
- la suddivisione equilibrata delle ore sul quadriennio;
- un carico settimanale degli allievi non superiore alle 35 ore per tutti gli indirizzi di studio.
Consultazione ed esito
Una prima proposta è stata posta in consultazione lo scorso maggio (al seguente link potete leggere il documento posto in consultazione) e ha registrato le risposte dell’80% degli interpellati:
Complessivamente si è manifestata una condivisione dei principi di base, con particolari apprezzamenti sul valore didattico del laboratorio e sull’italiano e matematica quali linguaggi fondamentali della formazione liceale. Il gruppo di lavoro ha raccolto tutte le osservazioni, criticità comprese, poi tradotte in sintesi. Ecco qui di seguito i punti critici e le soluzioni individuate:
1) Aumento carico di lavoro degli allievi – Nell’elaborazione dei piani di studio sarà considerato l’ampliamento del laboratorio a metà classe; aumentando la dotazione oraria per alcune materie s’intende in realtà potenziare l’impegno in aula e non i contenuti previsti.
2) Ruolo di orientamento e propedeuticità del primo anno – Tutti gli allievi del primo anno potranno, come oggi, scegliere di frequentare una quarta lingua, così come le lezioni di fisica.
3) Geografia – Per compensare la perdita di un’ora singola, si propone l’introduzione di un laboratorio di geografia a classe dimezzata in terza dove troveranno spazio le attività sperimentali sul territorio.
Di seguito trovate il documento che riassume le prese di posizione:
Prossimi passi e tempistiche
Il nuovo piano settimanale delle lezioni, approvato dal Dipartimento, è oggi all’attenzione dei gruppi disciplinari cantonali che stanno lavorando per adattare il piano di studio alla nuova griglia oraria.
Entro fine 2019 i collegi dei docenti saranno aggiornati.
L’implementazione avverrà gradualmente a partire dall’anno scolastico 2020/21.