La scuola è il luogo di apprendimento e del vivere insieme e deve quindi fornire l’opportunità del lavoro collettivo.
Questo format si colloca all’interno di un lavoro più ampio che ha visto l’elaborazione di quattro percorsi distinti per i due cicli (due percorsi primo ciclo/scuola dell’infanzia, un percorso primo ciclo/prima elementare e un percorso terzo ciclo/ prima media) ma con la stessa competenza focus.
Attraverso le attività collettive, i bambini hanno la possibilità di essere attori protagonisti nella costruzione di un sapere comune, condividendo con i compagni un unico traguardo.
Gli itinerari proposti in classe con scadenza settimanale consistono nel proporre agli allievi dei momenti in cui è possibile “analizzare e riflettere in maniera individuale, comunicando con gli altri, condividendo spazi, oggetti, intenzioni ed azioni (...) La costruzione di un progetto di vita va vista anche nella sua dimensione sociale e ambientale, in quanto espressione della propria individualità nel contesto di una responsabilità verso l’altro e l’ambiente in cui si interagisce” (PdS, p. 48).
Nel caso specifico di questo format, il “progetto merenda” nasce dal desiderio di trasmettere ai bambini il piacere di prendersi cura l’uno dell’altro, così come di loro stessi. Il percorso, sviluppato insieme agli allievi, cerca di integrare i loro vissuti, le loro proposte e le loro idee e mira a sensibilizzare i più giovani, facendogli acquisire delle nuove competenze.
Non da ultimo, questo percorso desidera introdurre e approfondire l’importante
tema della “scelta”, intesa come momento per riflettere sulla propria persona, per approfondire la conoscenza di sé e prendere in considerazione nuovi sguardi. Attraverso il confronto con il gruppo, il bambino inizia così a considerare che uno scambio di opinioni, d’ipotesi, di esperienze e/o di vissuti possa arricchire la sua persona e offrire dei momenti incisivi per riflettere.
Questo, oltre a favorire l’acquisizione di un nuovo sapere, aiuta l’allievo a costruire ed esporre un’opinione personale, prendendo in considerazione possibilità fino al momento nascoste.
Un progetto collettivo che intende, così, promuovere la condivisione di uno scopo e la progettualità per realizzarlo, ma anche la tolleranza e il rispetto reciproco.