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​​​​Italiano

Il testo espositivo (Ita3f)

Ciclo di riferimento: terzo​​


Secondo il Piano di studio “accedere al patrimonio culturale e al sapere significa entrare a far parte di un contesto socioculturale preciso e avere la possibilità di fruire di tutte le sue competenze: una competenza linguistica avanzata permette infatti di andare al di là delle esigenze immediate della vita di tutti i giorni per accedere ai contenuti delle diverse Discipline” (PdS, p.95).

Il ​testo espositivo, nel 3° ciclo, è finalizzato all’apprendimento, all’organizzazione e all’espressione delle informazioni in tutte le discipline. L’allievo si documenta al fine di produrre dei testi espositivi che gli permettano di capire e, in un secondo momento, di trasmettere delle nuove conoscenze in diversi ambiti. Il testo espositivo diventa uno strumento privilegiato per lavorare in un’ottica interdisciplinare.

Nello specifico, il format proposto dà l’opportunità all’allievo di costruire l’esposizione attorno a un sapere che si fonda soprattutto su un inizio di riflessione critica e metodica, aiutata da supporti didattici. La scelta di lavorare con l’obiettivo di redigere un articolo sul tema scelto permette all’allievo di confrontarsi con un traguardo concreto e con una forma di scrittura che prevede la possibilità di sperimentare un preciso registro, determinato anche dal tipo di destinatario.

L’attività è svolta in una classe di quarta media. Si tratta di un’attività propedeutica a un percorso interdisciplinare che coinvolge anche le discipline di Storia e Geografia e che prevede, come traguardo, oltre che la creazione di un video, l’allestimento di una mostra sul tema della libertà di espressione e dei dibattiti.

Il format è incentrato sull’itinerario svolto nelle ore di Italiano e non ha l’obiettivo di illustrare il lavoro interdisciplinare svolto in un secondo momento nelle ore di Italiano e Geografia. L’att​ività interdisciplinare si svolge all’interno di un progetto di istituto che ha il compito di trovare forme nuove, basate principalmente sulla collaborazione fra materie, per promuovere La gioventù dibatte nel secondo biennio della scuola media. Con le classi di quarta si è dunque pensato di realizzare un percorso centrato su un apprendimento per competenze che è finalizzato alla costruzione di un’opinione personale. Il progetto si articola in due mo​menti: il primo prevede la collaborazione delle materie di Scienze e Matematica, il secondo quella delle materie di Geografia e Storia. Nella prima parte dell’anno si è lavorato sul tema della sostenibilità, mentre nella seconda su quello della libertà d’espressione.

Il format illustra il lavoro compiuto nelle ore di Italiano che precedono il secondo momento interdisciplinare dell’anno scolastico, quello legato al tema della libertà di espressione e svolto principalmente nelle ore di Geografia.


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