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​DIDATTICA della MATEMATICA e INFORMATICA

​La dinamicità offerta dal software consente di svolgere in classe situazioni matematiche attraverso l'azione partecipata dei bambini.

In particolare questo strumento informatico permette di creare diversi tipi di situazione:

  • attività finalizzate all'introduzione di nuovi concetti in modo “pratico/esperienziale"
  • attività mirate all'approfondimento di conoscenze matematiche in fase di sviluppo
  • attività di esercitazione per il consolidamento degli apprendimenti.

L'approccio all'uso del software nell'insegnamento/apprendimento della matematica permette di riflettere su:

  • gli aspetti disciplinari della matematica e della sua didattica
  • il contributo che questo software può dare al miglioramento dell'appren​dimento
  • il ruolo delle tecnologie nella pratica didattica coerentemente alle indicazioni del Piano di studio della scuola dell'obbligo ticinese (2015)


​Motivazioni teoriche

Il lavoro con Cabri implica un approccio all'insegnamento/apprendimento della matematica basato sul laboratorio, inteso sia come luogo fisico (aula, o altro spazio specificamente attrezzato) sia come momento in cui l'allievo:

  • costruisce attivamente il proprio apprendimento;
  • formula le proprie ipotesi e le verifica;
  • progetta e sperimenta;
  • argomenta e valida le proprie scelte con gli altri, a piccoli gruppi o con l'intera classe;
  • impara a raccogliere dati e a confrontarli con le ipotesi formulate;
  • negozia e costruisce significati con gli altri.

Nel laboratorio deve essere viva una tensione verso l'ideazione, la progettazione, la realizzazione di qualche cosa di non banale, che consenta di sviluppare le capacità di mettere in stretto rapporto il “pensare" e il “fare" e offra strumenti adatti a percepire, interpretare e comprendere saperi matematici.

I bambini sono i veri protagonisti in questo ambiente. Vivono situazioni nelle quali imparano ad assumere la responsabilità del proprio apprendimento, dapprima ipotizzando la strategia risolutiva e agendo in fase di progettazione e realizzazione, poi comunicando le proprie scelte e confrontandole con quelle degli altri, infine dando forma matematica ufficiale alle proprie scoperte con l'aiuto dell'insegnante.

In particolare, il lavoro con i quaderni Cabri implica un approccio all'insegnamento/apprendimento della matematica da parte dei docenti che si sviluppa come ricerca-azione in aula, in un contesto in cui l'azione dell'allievo e l'errore assumono grande valore. Con l'uso di Cabri anche la manipolazione degli oggetti cambia, vengono infatti ampiamente favorite manipolazioni dinamiche e interattive, facendo riferimento alle teorie piagetiane che evidenziano l'importanza della retroazione dell'ambiente rispetto all'azione del soggetto apprendente.