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Tema: Alimentazione​​​

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​ Macrotema Alimentazione

Oggi spesso non esiste più un rapporto diretto con il cibo quotidiano. Molti nostri alimenti, infatti, sono prodotti in paesi lontani e in grandi fabbriche e viaggiano via terra, mare o cielo prima di arrivare sulle nostre tavole. In tempi contraddistinti dall'eccesso di offerta e da una mentalità usa e getta non ci si rende ben conto del valore materiale delle​ merci. Si può contrastare questa tendenza considerando attentamente la storia della vita di ciascun prodotto. Si può seguire, nelle linee fondamentali, lo stesso approccio già adottato in campo scientifico. Occorre porsi questo tipo di domande:

  • Con cosa è stato fabbricato il prodotto?
  • Da dove provengono le materie prime?
  • Come è stato trasportato?
  • A che cosa ci serve?
  • E che cosa ne facciamo dopo averlo usato?

L'impatto di un prodotto sull'ambiente non è evidente e non è sempre facile da riconoscere. La storia della vita di ciascun prodotto ci insegna che per realizzarlo sono necessarie materie prime ed energia e che ogni fase della sua trasformazione provoca emissioni (sostanze nocive, rumore).

Si può così avere più facilmente un'idea dell'invisibile ma inevitabile inquinamento ambientale causato da ogni prodotto e da ogni servizio. Con questo non si intende affatto stigmatizzare il consumo in generale o di alcuni prodotti in particolare, bensì promuovere la consapevolezza del valore dei nostri alimenti e mettere in evidenza le relazioni esistenti tra consumo e ambiente.


Piano Lezione: La mia spesa

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

L'obiettivo di questa lezione è di avvicinare le persone in formazione a un piccolo gesto quotidiano che magari li coinvolge solamente in piccoli momenti per ora ma mei prossimi anni potrebbero diventare i primattori delle scelte della spesa famigliare.

L'unità didattica parte da una sitazione molto pratica. Avendo a disposizione un budget 200fr. provare a immaginare di effettuare una spesa settimanale dei prodotti più comuni che sono consumati giornalmente (categorie indicate in una tabella distribuita). Questo permette di attivare la ricerca autonoma nella situazione e con delle domande mirate si vuol fare individuare nella realtà gli elementi che determinano l'impatto ambientale. In conclusione, si vuole verificare la competenza di “rendersi conto delle proprie scelte alimentari e del relativo impatto ambientale" grazie a una messa fuoco degli elementi di scelta che hanno influenza.

Possibili legami con le materie di: scienze naturali, cultura generale

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Piano Lezione: Quanto impatto ha la mia spesa

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

Se nella prima lezione l'obiettivo era quello di avvicinare la persona in formazione a quelli che sono i criteri che possono determinare un certo impatto ambientale,​ in questa seconda parte si vuole dare un metro di misura a questo impatto ambientale grazie ai Punti di Impatto Ambientale (PIA). Provocare l'utilizzo attivo del sapere veicolato dal concetto mirato, anche se non noto nella sua espressione finita. Far rendere conto della necessità di parole appropriate per far riferimento alla situazione reale osservata.

Unità di misura elaborata dall'azienda Carbotech AG di Basilea. Concretamente permetterà di costruire un paragone tra i vari aliementi in tutte le sue componenti determinate nella prima parte. Non solo perché verranno forniti i valori per i mezzi di trasporto.

Possibili legami con le materie scienze naturali, cultura generale

Quanto impatto ha la mia spesa - Economia e Diritto - F Malaguerra.docx



Piano Lezione: Mangiamo

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

Le prime due lezioni sono un « antipasto » introduttivo al tema dell'Alimentazione e potrebbero essere trattate, con i dovuti filtri, in varie discipline. La terza parte vuole invece introdurre quello che è uno degli obiettivi del Piano Quadro di Economia e Diritto, ossia : “essere in grado di individuare in ogni situazione effettiva i soggetti dell'azione". La consegna può essere semplificata con il parallelo di aver visto di recente un film e di doverlo riassumere in un paio di minuti cogliendo quali sono i principali attori e la trama. Gli individui, le aziende e la collettività sono le soluzioni che dovrebbero emergere in maniera superficiale. L'attività dovrebbe provocare l'utilizzo attivo del sapere veicolato dal concetto mirato, anche se non noto nella sua espressione finita.

Far rendere conto della necessità di parole appropriate per far riferimento alla situazione reale osservata, fino al punto di individuare i soggetti dell'esercizio.


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Piano Lezione: Perché mangiare

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra


Una delle frasi che sento più di ricorrente pronunciare dalle mie persone in formazione durante le prime lezioni di Economia è « …perché l'economia gira… ». Si può intendere tutto, così come niente, per cui pretendo uno sforzo affinché a tale affermazione si dia un significato più preciso e profondo, magari solamente con parole chiave però già relazionate tra loro. In fondo, perché dobbiamo apprendere una formazione e in seguito lavorare? Domande semplici dietro alle quali sta solamente una, ma fondamentale, parola: il Bisogno, anche dai gesti più semplici e ricorrenti come il mangiare o fare la spesa. Per far passare dall'intuizione alla formalizzazione nel concetto, necessario per rispondere alle domande poste con la consegna. Provocare la scoperta, almeno intuitiva, di quella realtà che vien definita dal concetto di “bisogno", da ricondurre poi alla sfera del diritto (“diritto al cibo") e all'economia (“bisogno da soddisfare coi beni", tema ripreso poi nelle lezioni successive). L'approfondimento supplementare può venir svolto per la classificazione dei bisogni.

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Piano Lezione: Con cosa soddisfo la fame

Materia: Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

La scoperta intuitiva dei concetti deve passare attraverso le esperienze, la quotidianità e le preconoscenze delle persone in formazione. Solo così si evita uno scollamento tra apprendimento teorico e pratica reale. In questa lezione si passa tramite uno dei punti cardini del circuito economico: il binomio bisogni-risorse. Una volta determinati i primi, ogni attore economico deve individuare quali sono le risorse, volutamente inteso come termine ampio di beni, servizi ed elementi intangibili, che possono placare questa mancanza. L'attività proposta porta gli studenti a presentare e discutere i risultati della loro riflessione. Per far passare dall'intuizione alla formalizzazione del concetto di “risorsa", necessario per poter costruire la competenza disciplinare mirata, ossia quella che soddisfa i nostri bisogni che non sempre si trova in natura già fatta. La discussione plenaria conclusiva cercherà di mettere a fuoco le parole “bisogni" e “risorse" e quindi verificando l'obiettivo.

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Con cosa soddisfo la fame- Economia e Diritto - F Malaguerra.docx



Piano Lezione: Tutti possono mangiare?

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra


A questo stadio del percorso a livello disciplina Economia e Diritto arriviamo a quello che è il punto cardine: la scarsità delle risorse a fronte dei bisogni senza limiti degli esseri umani (causando disordine che toccherà al Mercato o al Diritto porvi rimedio). Il titolo della lezione è infatti emblematico posto sottoforma di domanda ma la quale risposta è purtroppo negativamente univoca. L'attività proposta vuole evidenziare il paradosso di un sistema dove in alcune parti del mondo vi è addirittura un'opulenza che genera sprechi. D'altro canto tutti hanno sicuramente visto almeno alla televisione la situazione in cui versano alcuni paesi poveri dove molte persone sono fortemente denutrite. Le persone in formazione dovrebbero constatare che, con una risorsa, non si possono soddisfare tutti i bisogni immaginabili o reali, ma appunto solo alcuni. Il cibo è un esempio, ma vi sono molte altre situazioni analoghe. Per far passare dall'intuizione alla formalizzazione del concetto di “scarsità", necessario per poter costruire la competenza disciplinare mirata. L'obiettivo sarà di focalizzarsi su questo concetto chiedendo altri spunti agli allievi.

Possibili legami con le materie di: scienze naturali, cultura generale


Tutti possono mangiare- Economia e Diritto - F Malaguerra.docx



Piano Lezione: Quanta scelta...


Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

La seguente lezione pone un punto parziale alle tre precedenti. Infatti, nella disciplina Economia le parole chiave della proposta possono essere identificate in « Azienda/Produzione ». Quindi combinate con le due precedenti « Bisogni » e « Risorse/Scarsità » si arriva a comporre il trinomio più importante di quando viene approfondito il Ciclo Economico nella citata disciplina. Si vuole rendere consapevoli che i prodotti non già pronti in natura. Per poi far passare dall'intuizione alla formalizzazione del concetto di “azienda", necessario per poter costruire la competenza disciplinare mirata, ossia quello che l'uomo per soddisfare i bisogni deve organizzarsi in un sistema chiamato azienda. Le sue scelte sono frutto dell'autonomia dell'imprenditore (sfruttamento, scarsità, espansione, modi di produzione artigianale…). Si vuole verificare la competenza con una discussione plenaria di quanti bisogni ogni persona in formazione riesce a soddisfare in modo indipendente ritornando all'intuizione precedentemente menzionata.

Possibili legami con le materie di: scienze naturali, cultura generale


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Piano Lezione: Cosa mangio oggi a pranzo?

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

La seguente lezione riprende in maniera approfondita alcuni punti della precedente. L'attività contenuta parte dalla loro esperienza quotidiana del pranzo (per la maggior parte fuori casa). Verranno nuovamente toccati i punti chiave dei bisogni, delle risorse, dell'azienda e della sua produzione. Si vuole portare alla competenza mirata che "produrre" implica sforzi notevoli; la mensa è un'organizzazione in grado di produrre per molte persone (500 allievi) molti beni e servizi con poche risorse (5 persone). Inoltre la specializzazione è un sistema per essere più efficienti. La persona in formazione non subisce passivamente la proposta di pranzo offerta ma di colpa diventa lui stesso primo attore delle sue scelte in termini di quantità, qualità, prezzi e soprattutto dove/da chi mangiare. Sarà il trampolino per parlare di offerta da parte di aziende private e di aziende pubbliche. La focalizzazione sulla mensa scolastica deve portare alla competenza mirata che “lo Stato interviene per la soddisfazione dei bisogni comuni a causa dell'impossibilità della soddisfazione inidividuale" e che “il mondo è fatto di tante aziende in concorrenza fra di loro". La discussione conclusiva serve a far notare agli allievi che la mensa e le altre aziende che servono o vendono generi alimentari sono fra loro concorrenti e mirano a un guadagno cercando nel contempo di soddisfare le richieste. Così si raggiunge l'obiettivo finale di essere consapevoli che “le aziende producono e mettono a disposizioni beni e servizi che gli altri attori richiedono dove operano in concorrenza o collaborazione tra loro".

Possibili legami con le materie di: scienze naturali, cultura generale


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Piano Lezione: Ho voglia di papaya

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

Con la lezione precedente si voleva iniziare a stimolare un altro aspetto, ossia di quanta scelta-offerta genera la competizione tra le aziende. Ora l'approfondimento vuole chinarsi proprio su chi genera una richiesta e chi cerca di soddisfarla. Ai nostri tempi però bisogna essere consapevoli che non è più come qualche decennio fa, dove la relazione Domanda è Richiesta è Produzione risulta essere unidirezionale. Oggi è sovente bidirezionale dove spesso, grazie allo sviluppo e alla tecnologia l'offerta e la produzione cercano di stimolare la domanda. In Economia stiamo quindi parlando di Mercato.

L'immagine delle 16 famiglie provenienti da tutto il mondo, con la loro spesa settimanale, permette di comprendere meglio come viene soddisfatto il bisogno di nutrirsi. Verranno focalizzati alcuni aspetti dei prodotti: la provenienza, la composizione, la quantità di elaborazione/naturalezza e l'industriallizzazione paragonato all'artigianato. La discussione finale, portando qualche esempio di sfizio fuori stagione, e come sia stato possibile soddisfarlo grazie a quello che troviamo nei nostri negozi dovrebbe far riflettere che questi scambi sono l'espressione del mercato.

Possibili legami con le materie di: scienze naturali, cultura generale, storia e istituzioni politiche


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Piano Lezione: Quanto spreco

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

In questa sezione ci si vuole avvicinare al concetto delle istituzioni e del diritto. L'attività vuole mettere in evidenza di quelli possono essere i limiti del sistema « Mercato ». Partendo da un video con immagini forti, che può essere un supermercato che getta cibo nella spazzatura. Per far passare dall'intuizione alla formalizzazione del concetto di “mercato", necessario per poter costruire la competenza disciplinare mirata, ossia quello che il mercato necessità di istituzioni per colmare le inefficienze. Si osserverà l'alternativa dell'offerta pubblica e se del caso la necessità di far intervenire il diritto. La discussione conclusiva su altri esempi di disparità del mercato che non rendono accessibili a tutti le risorse dovrebbe avvicinare. la competenza di “mercato inefficiente con necessità di altre isitituzioni e paletti".

Possibili legami con le materie di: scienze naturali, cultura generale, storia e istituzioni politiche

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Piano Lezione: Aboliamo i fast food

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

Con questa lezione ci si vuole addentrare nell'universo del Diritto senza però dimenticare quello che può essere il collegamento con la disciplina dell'Economia. Si parte da una situazione che le nostre persone in formazione sperimentano di frequente. Qualche lezione fa si esponeva come essi diventano i prim'attori delle loro scelte di in tema di pranzo: cosa? dove? È noto che nelle vicinanze di quasi tutte le sedi scolastiche stanno fiorendo dei Fast Food o Keebap molto gettonati poiché si pranza con pochi soldi e si possono assaggiare piatti molto gustosi e saporti. Mettendo in secondo piano quello che è l'aspetto salutistico. L'attività parte da una provocazione, ossia un'idea, magari da far diventare legge, di abolire questi ristoranti, poiché sul banco degli imputati in quanto responsabili di molti casi di obesità giovanile. Il dibattito dovrebbe far riflettere sul fatto che in ogni situazione in cui le risorse sono limitate, vi sono interessi in competizione tra loro. Far partecipare del fatto che la competizione tra interessi è un conflitto, che può rimanere latente, ma può anche diventare effettivo, e che i conflitti sono emozionanti e laceranti. Far emergere però anche la cognizione della situazione e delle sue ragioni. Il dibattito così come il rilancio con altri esempi dovrebbe rendere consapevoli e avvicinare l'obiettivo della lezione che esistono situazioni conflittuali latenti o effettive, quando tutti i bisogni presenti non possono essere soddisfatti. La lezione si presta anche per avvicinare il concetto generale di Diritto come prodotto umano che tenta di gestire le situazioni conflittuale con dei modelli di comportamento.

Possibili legami con le materie di: scienze naturali, cultura generale, storia e istituzioni politiche


Aboliamo i fastfood - Economia e Diritto - F Malaguerra.docx




Piano Lezione: Qui ci vuole una legge

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

Sulla scia della tappa precedente si vuole nuovamente mettere l'accento sull'aspetto di avere in futuro un'alimentazione più salutistica. Verrà proposto un dibattito tra varie proposte e le visioni sicuramente diverse all'interno di una classe dovrebbero, seppur in miniatura, rendere maggiormente consapevoli le persone in formazione di come funziona una democrazia, di come sia difficile trovare dei compromessi e altrettanto formulare una legge che accontenti il maggior numero di persone possibile. Far render conto che, di fronte ad un conflitto, effettivo o latente che sia, la soluzione può essere solo una, qualcuno “vince", qualcuno “perde", ma i modi per pervenirvi sono molto diversi. L'obiettivo potrà essere raggiunto tentando una formulazione di legge da parte della classe mostrando che con le regole le società tentano di gestire situazioni conflittuali, stabilendo quali interessi debbano venir soddisfatti e quali sacrificati, ma in maniera condivisa da tutti. Questo vale per ogni ambito della vita.

Possibili legami con le materie di: cultura generale, storia e istituzioni politiche


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Piano Lezione: Alla fine è stata ritirata la carne...

Materia:
Economia e Diritto

Autore: Fiorenzo Malaguerra

Partendo da una situazione reale avvenuta nel nostro paese si vuol far riflettere sul perché succedono ancora vicende del genere nonostante la legge sulle derrate e quindi più in generale del Diritto con tutto il suo insieme di leggi. Si vuol quindi far scoprire che per costringere i soggetti delle norme ad adeguarsi ai modelli comportamenti proposti è indispensabile un “potere", anche effettivo. Le persone in formazione verranno guidate a costruire il concetto di “coercizione", come potere esercitato in maniera “legittima", cioè ritenuta “giusta". In altre parole si vuole far render conto che il diritto senza l'applicazione delle leggi in maniera coercitiva resta solamente “carta", una “teoria". L'obiettivo verrà raggiunto tramite la scoperta e la discussione di altri esempi pratici da parte della classe. Facendo praticare la competenza, che solo nell'uso effettivo si costruisce e si consolida: ossia “rendersi conto che senza un potere, nessuna norma è efficace, cioè funziona" .

Possibili legami con le materie di: cultura generale, storia e istituzioni politiche


Alla fine è stata ritirata la carne - Economia e Diritto - F Malaguerra.docx


Piano Lezione: Gli scarti in cucina e lo spreco alimentare

Autori: Michel Candolfi, Peter Hess, Boris Bouquet

Materia: Cultura generale

In questo piano lezione si inizierà con una situazione pratica portando alcuni alimenti in classe. Con il supporto di alcune vignette provocatorie si lancerà la riflessione sul tema dello spreco e degli scarti alimentari. In particolare verranno trattati i seguenti aspetti: Come funziona la gestione dei resti di cucina a casa propria. La raccolta differenziata: l’umido. I prodotti scaduti. Le ricette con riciclo in cucina. L’associazione Tavolino magico. La corretta tenuta degli alimenti in frigorifero e/o congelatore. Gli acquisti con biglietto quando si va a fare la spesa. Verranno formati dei gruppi per una possibile soluzione problema tramite delle mappe mentali. Seguirà una riflessione plenaria valutando come esistano diverse possibilità.

Gli scarti di cucina e il riciclaggio - Cultura generale - P Hess M Candolfi B Bouquet.docx


Piano Lezione: Lo spreco alimentare

Autori: Sarah Fontana

Materia: Cultura generale

In questo piano lezione si ha come obiettivo principale quello di riconoscere alcune caratteristiche e situazioni dello spreco alimentare. Il tema viene introdotto grazie a un questionario dove la persona in formazione viene proiettata in un contesto pratico personale. I risultati fungeranno da spunto per mettere in comune i primi elementi che caratterizzano la tematica. In seguito verranno discusse in forma plenaria alcune domande poste dal docente per poi passare ad analizzare alcune statistiche e informazioni sullo spreco. La conclusione viene verificata attraverso delle schede che verranno assegnate ai vari teams che svolgeranno una presentazione.



Piano Lezione: La spesa intelligente

Materia: Educazione alimentare

Autore: Elena Soldati Späni

In questa lezione l’obiettivo per le persone in formazione è di capire quali sono tutti i gesti che possono portare a una spese intelligente. La lezione inizia con un brainstorming individuando alcuni aspetti quali prodotti a km 0, stagionalità, etichette ecc.. Si passerà poi a costruire il concetto di sosteni​bilità. Come conclusione i gruppi presenteranno quali sono dei marchi sostenibili con le relative motivazioni.

La spesa in​telligente Educazione Alimentare E Soldati Späni.docx


Piano Lezione: La convivenza tra le specie

Materia: Scienze Naturali

Autore: Luciano Margnetti

In questo piano lezione si parte con la domanda guida se la presenza dei lupi è ecologicamente/economicamente sostenibile (soprattutto nei confronti dell’agricoltura di montagna)? Le persone in formazione vengono attivato con un breve dibattito nell’evidenziare quali possono essere gli aspetti positivi e negativi della presenza del lupo. La discussione sarà lo spunto per analizzare il concetto di catena alimentare. Una lettura servirà poi per scoprire gli equilibri tra i vari viventi: l’alterazione di un componente di una catena alimentare si può ripercuotere su tutto l’ecosistema. La conclusione avverrà con la risposta alla domanda iniziale.