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Educazione alle arti plastiche

I luoghi dell'anima (EdAp3c-Ita3g)


Ciclo di riferimento: terzo

Il percorso qui presentato è stato svolto da 12 allievi di seconda media, durante le ore di Educazione alle arti plastiche e Italiano. Nello specifico, i ragazzi sono stati chiamati alla realizzazione di una scultura personale a partire da una riflessione a proposito di un luogo apprezzo/ odiato o di una sensazione astratta (dolore, amicizia, libertà, emozione, coraggio, rabbia, paura, felicità, …) per loro rilevante. L’itinerario, che è contraddistinto da un’ampia fase preparatoria, sia linguistica che manuale, si è concluso con un momento di vernissage, in cui gli studenti hanno pubblicamente esposto le scelte, i dubbi e i significati che hanno guidato la progettazione dell’opera fino al raggiungimento del prodotto finale. Per arrivare a ciò, in ognuna delle rispettive discipline, l’allievo ha attraversato le fasi della scoperta, dell’analisi e dell’allenamento su alcuni testi de scrittivi e su luoghi e sculture realizzate con diversi linguaggi (figurativo-realistico, espressivo, informale-astratto) e con diversi materiali (legno, argilla, ferro, carta, plastica, …), per potersi appropriare di tecniche e terminologie adeguate al progetto.

L’itinerario ha come focus principale in entrambe le discipline (Italiano e Educazione alle arti plastiche) la formazione generale e, in particolare, la competenza trasversale della Comunicazione, ma molte altre sono le abilità coinvolte, sia di natura pratica (saper descrivere luoghi, in forma orale e scritta, usando un certo stile e registro linguistico, saper usare materiali e tecniche di costruzione diverse), sia culturale (l’espressione a proposito di un’opera che ha dei riferimenti nella tradizione, la crescita personale data dalla riflessione sulla propria opera e sul messaggio che essa veicola).


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